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mercoledì 28 novembre 2012

Triste annuncio del passaggio dal mondo Profano all’Oriente Eterno

  Con immenso dolore apprendiamo la notizia del passaggio all'Or.'. Eterno del Ven.'.mo e Pot.'.mo Sovrano Gran Comm.'. Onorario della CAMEA, Fr.'. Alfredo Di Mambro 33.'. - un Uomo e un Fratello che ha tracciato con onestà, rigore e saggezza il solco della Massoneria del secolo precedente ed in questi suoi ultimi anni di vita. Una ferita profonda colmata solo dalla consapevolezza che Alfredo siede oggi tra gli Eletti ed accanto al G.'.A.'.D.'.U.'.
  Dal Sommo Oriente Scozzese, Ventottesimo giorno, del nono mese, 6012 A.'.V.'.L.'.

Il Governo dell'Ordine della G.'.L.'.M.'. CAMEA

Comunicato

Comunicato 2

giovedì 8 novembre 2012

L’actualité de la Grande Loge de France

Conférences publiques

Dimanche 18 novembre 2012, à 15h30


Quelle espérance pour le XXIe siècle ?
Par Marc Henry, Grand Maître de la Grande Loge de France
Dans le cadre du 10e Salon maçonnique du livre
Grande Loge de France, 8, rue Puteaux, 75017 Paris

Samedi 1er décembre, 14h30

Journée du devoir de mémoire

Europe, où est ta mémoire ?

Par Richard Prasquier, président du Conseil Représentatif des Institutions Juives de France.

Grand Temple de la Grande Loge de France, 8, rue Puteaux, 75017 Paris
10e Salon maçonnique du livre

Samedi 17 et dimanche 18 novembre 2012
9h-19h - 8, rue Puteaux, 75017 Paris


Tous les éditeurs de livres et revues maçonniques seront présents ou représentés.

Au programme : conférences, concert, projections de films, cérémonie de remise des prix littéraires, proclamation des lauréats aux concours de peinture et de poésie, exposition de peintures et bien sûr dédicaces des auteurs ! (retrouvez sur www.i-m-f.fr, à partir du 9 novembre 2012, la liste des auteurs et les horaires de dédicace).

Programme détaillé


Emission de radio
Divers aspects de la pensée contemporaine

Dimanche 18 novembre 2012

à 9h40 sur France Culture

Invité : Maurice Lévy, président de la Commission des Droits de l'Homme, nous parlera de la journée du devoir de mémoire du 1er décembre.


Points de Vue Initiatiques
n° 166 - le Devoir d’Egalité

À paraître fin décembre


Ce numéro de Points de Vue Initiatiques, « Devoir d’Égalité », poursuit la réflexion sur la devise ternaire qui ouvre et clôture nos travaux.

Habitué aux conciliations « des oppositions nécessaires et fécondes » (Rituel d’Installation des Vénérables maîtres des Loges symboliques), le Franc-maçon, loin de renoncer, donne à cette médiation le caractère d’un devoir. L’idée de contrainte véhiculée par ce mot suggère que la découverte de cette valeur, l’égalité, demande un effort, nécessite des conditions d’échanges et résulte d’un travail… sur soi, en soi et autour de soi.

L’initiation maçonnique offre les moyens traditionnels de parvenir à un élargissement de la conscience et à la reconnaissance de l’autre, égal mais différent. Chaque auteur des textes de ce numéro apporte le témoignage de la réalité et de l’efficacité de cette démarche. Chacun dit aussi, à sa manière, les difficultés rencontrées, car il s’agit bien d’aller contre les idées reçues.

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Expositions
Cerise Alexandra et Claude Moreau

Du 24 novembre au 3 janvier 2012
Restaurant « La Crypte » cercle Ecossais, 8, rue Puteaux, 75017 Paris


Une exposition croisée de peintures abstraites et figuratives symboliques.

Vernissage samedi 24 novembre 2012, de 14h30 à 18h


Toute l'actualité de la Grande Loge de France





(Tratto da: Newsletter GLDF)

mercoledì 7 novembre 2012

Usa, Obama si conferma presidente


Il presidente si aggiudica almeno 285 grandi elettori ma nel voto
popolare sostanziale parità al 49%

Barack Obama ce l’ha fatta,. Non sarà un presidente da un solo mandato, l’incubo che lo perseguitato in questi mesi di durissima campagna elettorale. Sarà lui a guidare l’America per i prossimi quattro anni. «Four More Years»: è stato ancora una volta uno slogan vincente a trascinarlo alla vittoria, come il «Yes We Can» del 2008. «Finirò quello che ho iniziato. Il meglio deve ancora venire», esulta rivolgendosi ai sostenitori in delirio: da Chicago, dove si trova il suo quartier generale, a New York, dove Time Square è gremita di gente in festa. Fino a Washington, dove la folla esulta davanti alla Casa Bianca. Proprio come quattro anni fa.

Eppure all’Election Day si era arrivati con un serratissimo testa a testa tra lui e Mitt Romney - quello sancito da tutti i principali sondaggi - che lasciava presagire una nottata elettorale difficilissima. Qualcuno agitava lo spettro del riconteggio dei voti in alcuni Stati in bilico - come in Florida nel 2000 - altri addirittura ipotizzavano uno storico pareggio. 

Invece per Obama è filata via più liscia del previsto. E alla fine non è servito nemmeno aspettare il risultato del «Sunshine State»,la Florida, e nemmeno quello della cruciale Virginia. A rivelarsi decisivo - come ci si attendeva alla vigilia - è stato l’Ohio. Vinto questo Stato è bastato aspettare i risultati degli Stati della West Coast (dalla California a quello di Washington), e la soglia dei 270 elettori necessaria per l’agognata è stata superata. 

Romney, che ha conquistato gli Stati del sud e ha confermato il testa a testa nel voto popolare, ha regalato un po’ di suspense. Non ha concesso immediatamente la vittoria. Dopo l’annuncio di tutti i media, l’ex governatore del Massachusetts ha aspettato un’ora prima di far sapere che aveva chiamato Obama per congratularsi. «Auguro al presidente, alla First Lady e alle loro figlie ogni bene. Questi sono tempi molto difficili per la nostra grande Nazione», ha detto rivolto ai supporter riuniti nel quartier generale di Boston su cui già da parecchio era calato un silenzio di tomba. Niente a che vedere con la folle esultanza del MacCormick Center di Chicago, dove gli obamiani hanno rivissuto le emozioni del 2008. 

Ed è un Obama versione 2008 quella che sale sul palco: di nuovo la stessa grinta, la stessa ispirazione, nonostante l’enorme fatica delle ultime settimane. «Torno alla Casa Bianca più determinato che mai», promette nel tripudio generale, assicurando come «l’America migliore deve ancora venire». Come molto probabilmente deve ancora venire l’Obama migliore, quello che in questo secondo mandato potrà agire senza più essere condizionato dalla prospettiva di una rielezione, di una nuova campagna elettorale all’orizzonte. Un Obama che potrà dare a questo punto il massimo di sé stesso e che dovrà dimostrare non non fare promesse solo a parole, come insistentemente lo hanno accusato Mitt e i repubblicani . 

Il presidente sa che non sarà facile far fronte alle promesse ancora rimaste evase. Gli americani gli hanno riconsegnato un Congresso spaccato, con la Camera ai repubblicani e il Senato ai democratici. Ma tende la mano e promette di lavorare per trovare «quei compromessi necessari per portare il Paese avanti». «Lavorerò con Romney - assicura - lavorerò con i leader di entrambe gli schieramenti per affrontare quelle sfide che possiamo risolvere solo insieme». A partire da quella del crescente debito pubblico e da quella della crescita e dell’occupazione: «L’economia si sta riprendendo», ha detto, sottolineando come manchi comunque ancora molto lavoro da fare. Lavoro che - è il suo appello - potrà essere compiuto se tutti si impegneranno a lavorare nella stessa direzione, quella dell’interesse generale del Paese, mettendo da parte il cinismo e le partigianerie. 
Intanto l’America, il giorno dopo l’Election Day, fa passi avanti anche su alcune spinose questioni sociali. E grazie ai referendum svoltisi in concomitanza del voto si legalizzano le nozze gay nello Stato del Maine e l’uso della marijuana, anche per fini ricreativi, in Colorado e nello Stato di Washington. 

(Tratto da: ANSA)

lunedì 5 novembre 2012

Argentina:Gran Éxito alcanzo conferencia Masonería y Sociedad

CONFERENCIA INTERNACIONAL SOBRE MASONERÍA Y SOCIEDAD

En el día 26 de Octubre del 2012 e:.v:. se realizó la Conferencia Internacional, que en el marco del II° Encuentro Internacional de Grandes Logias Mixtas, tuvo lugar en el salón Catedral del hotel Interplaza, en la ciudad de Córdoba.
Unas ochenta personas asistieron al evento, y con la presencia de los medios periodísticos como el diario La Mañana, a CBA24, a Canal 10, a Telenoche de Canal 12 y a Radio Universidad por el apoyo prestado.
este primer evento – hasta hoy único en la historia de la Masonería argentina – sea solo el principio de un estrechamiento de intereses, y mutua colaboración entre la Masonería y la Sociedad.

Realizado en: Hotel Interplaza – San Jerónimo 137 (a 20 metros de Plaza San Martín). Ciudad de Córdoba.




Panel de Expositores


Antonio de las Heras, Gregorio Palafox y Máximo Calderon


M:.R:.H:. Máximo Calderon Declarando a la Prensa


Presidente de la Gran Dieta Hermética Internacional Gregorio Palafox conferencia de prensa

(Tratto da: fenixnews.com)

Tawadros è il nuovo papa dei copti


Il vescovo Tawadros, 60 anni, è stato scelto oggi come nuovo patriarca della Chiesa copta ortodossa d'Egitto, da un giovane ragazzo che, con gli occhi bendati, ha estratto a sorte il suo nome da un calice di vetro, nel corso di una cerimonia religiosa.

Il vescovo Pachomius, che ha retto l'interim dopo la morte di Shenuda III, avvenuta lo scorso marzo, ha preso il foglio estratto dal ragazzo e lo ha mostrato a una folla di fedeli riuniti nella cattedrale di San Marco, al Cairo, proclamando: "Vescovo Tawadros".

Il nuovo patriarca copto ha 60 anni, e succede a Shenuda III, morto lo scorso marzo all'età di 88 anni. Gli altri due candidati era il vescovo Raphael e padre Raphael Ava Mina. I tre candidati erano stati selezioni lo scorso mese da un consiglio di oltre 2.000 elettori - laici, monaci, sacerdoti e prelati.

Il nome di Tawadros è  stato estratto a sorte al termine di una solenne  celebrazione nella cattedrale copta del Cairo. I  media egiziani ne mettono in rilievo la capacità teologica e la sua  attività pastorale con i giovani. Tawadros è il 118° patriarca copto ortodosso, ma il primo nell’era del dopo Mubarak.

"Sentiamo che con lui andremo avanti, che la Chiesa andrà avanti con il dialogo: lui spera  molto nel dialogo".

È questo il commento rilasciato alla Radio  Vaticana da monsignor Barnaba El Soryany, vescovo della diocesi  Copto-Ortodossa di San Giorgio a Roma, dopo l’elezione del successore  del Papa copto di Alessandria e di tutta l’Africa, il vescovo  Tawadros, ausiliario di Beheria.

"È una persona molto calma e molto  amata da tante persone - ha detto ancora El Soryany - da quelle che lo hanno conosciuto a quelle che sono con lui, a quelle che hanno svolto  il servizio con lui".

Quindi, il rappresentante della Chiesa copta d’Egitto a Roma ha osservato: Il papa Tawadros II è una persona molto attiva per tutto  il popolo copto specialmente qui in Egitto. Ci è stato fatto un  regalo - ha aggiunto - è un grande regalo per tutti. Ci aspettiamo  veramente che segua la stessa strada di papa Shenouda III, dal quale  ha ricevuto la stessa scuola e del quale è figlio spirituale. È per  questo che lo seguirà. Siamo tutti emozionati per questa scelta di Dio".

Arrivano apprezzamenti anche dal mondo musulamano. Il partito dei Fratelli musulmani, Giustizia e Libertà, e la guida della Fratellanza, Mohamed Badie, hanno inviato messaggi di congratulazioni a Tawadros. Nel messaggio il partito si dice ottimista di una "cooperazione positiva col nuovo patriarca, considerato come guida spirituale dei fratelli copti nella diffusione dei valori della giustizia, della libertà e dell’eguaglianza".