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sabato 28 maggio 2011

La morale massonica: Il XVIII secolo e Le logge d’adozione. Roberto Amato


“Sui costumi dei Liberi Muratori circolarono nel secolo XVIII voci infamanti: essi, si diceva, banchettavano spesso e non ammettevano le donne… Si erano meritati gli elogi dell’autore dei Praise of drunkenness ( Elogio dell’ubriachezza) e nel 1730 un certo Peter Farmer pubblicava una satira, New Model for the Rebuilding Masonry on a stronger basis than the former, in cui figurava una canzone, “Let malicius people censure” col sottotitolo: “A song made by a mason, occasion’d by a report that they were guilty of sodomitical practices”. Anderson stesso, nei “Songs” che pubblica in appendice all’edizione del 1738 delle Costituzioni, crede di dover inserire un Sword-bearer’s Song (Canto del portaspada) di protesta:
Noi abbiamo pietà di questi sciocchi
Che credono impure le nostre azioni;
noi sappiamo che è dalla loro ignoranza che procede
un’opinione così meschina dei nostri atti.”

Al rimprovero dell’omosessualità e alcolismo, non fu la massoneria inglese ma precisamente la massoneria continentale che trovò la buona risposta e la “grazia” propria del XVIII secolo francese, creando per le donne la “massoneria d’adozione”.

I liberi Muratori Francesi, nel XVIII secolo, danno accesso alle donne con l’ adozione, creano uno spazio misto entro riunioni specifiche e separate da una Loggia esclusivamente maschile.


Nel 1730 operavano già delle Logge d’Adozione ( Loges d’Adoption).

I riti della Massoneria femminile sono “androgeni”, cioè, uomini e donne si trovavano in comune nelle logge di adozione, e insieme prendevano parte ai “lavori”. Non fu mai concesso a donna di prendere parte ai “lavori” della Massoneria maschile o dar luogo a logge tutte femminili.


La Massoneria di “adozione”, denominata anche “androgina”, ebbe vari ordini e riti tra i più citati: Ordine dei sette savi, Ordine del Palladio, Rito delle Scozzesi di perfezione, Rito di Monte Tabor, Rito di Mopse, Rito della Felicità, Rito della Rosa, Rito degli amanti del piacere.

La loro esistenza veniva però taciuta ai massoni col grado di apprendista. La prima comparsa di queste logge avvenne in Francia ( e sono il frutto evidente del mondano spirito francese) che lavoravano sotto gli auspici della GRANDE LOGE DE FRANCE.

Soltanto nel 1770 la Massoneria femminile venne convalidata dai debiti statuti. Il riconoscimento ufficiale ha la data del 1774.


Da un documento dell’epoca, DAMES MACONNIèRES , si apprende che originariamente la Massoneria femminile, sotto la denominazione di “Logge d’adozione”, si costituì su due sole classi: nella prima venivano comprese le dame “virtuose”, nella seconda le “volubili”. Una classe doveva operare all’insaputa della esistenza dell’altra.
La direzione delle logge femminili era di pertinenza degli uomini. Precisa il documento” I fratelli incaricati di dirigerle faranno loro pervenire le lezioni senza farsi conoscere. Guideranno le prime [ LE VIRTUOSE] con letture di buoni libri (Rousseau, Voltaire, Diderot, Mirabeau), e le altre col formarle all’arte di soddisfare segretamente le loro passioni”

La esistenza di questi cenacoli venne per la prima volta denunciata nel 1882 dalla rivista dell’Ordine dei Gesuiti “Civiltà Cattolica”.

Nel libro “ la massoneria delle donne, regolamento e rituali (1730-1780)”, troviamo scitto:

“ Le prime tracce accettabile di una Muratoria con le donne appartengono proprio al decennio 1730-40. Tra le più significative, una Marcia della Libero Muratore attribuita a un membro della Loggia Coutos-Villeroy, datata 1737 e lettere private che dicono, per esempio: “ La signora Contessa di Grandville ha messo a parte della vostra lettera tutta la fratellanza, ma nessun membro di quel corpo è stato così ardito da rispondere, malgrado le sue sollecitudine”, o : “Non dimenticatevi di me presso la signora, la vostra cara Libero Muratore”. Le tracce divengono più esplicite nel decennio seguente. Nel 1747 la loggia Saint-Julien di Brioude, Haute Loire, arricchisce i propri numeri con numerose signore della nobiltà – “Quella fu la sola seduta straordinaria, dice il segretario, nella quale furono ricevute delle donne”.

Dal libro “Rituali e Società Segreta” edizioni Convivio, a pag 460 riportiamo l’Obbligazione della Massoneria di Adozione del Grado 1° Apprendente:

“Io giuro e prometto solennemente, in presenza di questa Venerabile Assemblea, di conservare e custodire fedelmente nel mio cuore tutti i segreti dei Massoni e della Massoneria di Adozione che mi saranno confidati, e di sottopormi ai Regolamenti e usi di questa Loggia, sotto pena di essere disonorata se manco alla mia Obbligazione.
In questo caso acconsento di essere colpita dalla Spada dell’Angelo Sterminatore. Così, per garantirmene, possa una porzione del fuoco, che risiede nella più alta regione del cielo, discendere nell’anima mia per accenderla e purificarla, rendendola degna di penetrare nei più segreti sentieri della virtù. Così sia”.

All’obbligazione delle Dame di Adozione, mettiamo a confronto il Giuramento maschile inglese del Libero Muratore del 1730 circa:

Io Qui solennemente Prometto e Giuro alla Presenza di Dio Onnipotente e di questa Rispettabilissima Assemblea, che Celerò e Occulterò e giammai Rivelerò i Segreti dei Muratori o della Muratoria, che mi saranno confidati; salvo che a un Sincero e Legittimo Fratello, dopo debito Esame, o in una Rispettabile Loggia giusta e perfetta di fratelli e Compagni.
Io inoltre prometto e Giuro, che non li metterò in Iscritto, non li Stamperò, Marcherò, Scolpirò, o Inciderò, né che li lascerò mettere in Iscritto, Stampare, Marchiare, Scolpire o Incidere su legno o Pietra, sicchè possano illecitamente ottenersi, sia pure per l’apparire di un Carattere o di una Impressione.
Tutto questo sotto Pena non inferiore a quella di avere la Gola Tagliata, la Lingua sradicata, il Cuore strappato dal lato Sinistro del mio Petto, e seppellito a una Gomena dalla Riva nelle Secche Marine, là dove la marea monta e cala due volte nelle 24 ore, il mio Corpo ridotto in Cenere, e le Ceneri sparse sulla faccia della terra, sicchè non rimanga di me Traccia veruna fra i Muratori.
E che Iddio mi assista.

Quello che oggi come allora, scandalizza i più, è come persone di grande rispetto e considerazione si sottoponessero al giuramento o a una obbligazione così solenne, sotto pena di conseguenze così terribili.

La Massoneria d’Adozione o Mista comparve in Francia nel 1730; e successivamente si fondarono in seguito molti riti diversi.
Roberto Amato, 3.33.95.