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giovedì 31 maggio 2012

Terremoto Emilia: 300 scosse in due giorni, si teme il "big one"


(AGI) - Modena, 31 mag. - La terra continua a tremare in Emilia. Sono state piu' di 30 le scosse che si sono susseguite nella notte fra le province di Modena, Ferrara e Mantova, zona gia' colpita dal sisma del 20 e del 29 maggio. In due giorni si sono registrate nella zona circa 300 scosse. Da mezzanotte alle 6,30 circa di oggi sono state 32 le scosse segnalate sul sito dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. La piu' forte e' avvenuta alle 6,20 con epicentro a Finale Emilia e ha fatto registrare una magnitudo 3.6. Tra i paesi piu' colpiti dal sisma c'e' Mirandola. Intanto cresce la preoccupazione per un possibile 'big one', un terremoto di intensita' ancor piu' alta. Secondo il presidente dell'Ingv, Stefano Gresta, infatti, "non si puo' escludere che ci siano repliche di magnitudo uguale o superiore a 5 nelle prossime settimane".
Gresta ha anche affermato che servira' "riprendere tutti i dati per individuare se la causa delle ultime scosse e' una seconda faglia o il movimento della prima". Le notti del centro di Mirandola, uno dei comuni devastati dal terremoto, dopo la creazione della 'zona rossa' da fulcro della movida sono diventate preda di un deserto spettrale con pochi oggetti abbandonati per strada che testimoniano la fuga della gente. I battenti di molte finestre, nei vicoli alle spalle del Duomo sono aperti. In qualcuna spunta una luce dimenticata accesa. Qualche cortile ha il cancello spalancato a meta', che viene mosso soltanto da qualche folata di vento.
  Tutto intorno silenzio totale. Il bar del teatro dove prima c'era la fila per prendere lo spritz, da giorni e' deserto; c'e' una selva di inferriate a recintare la piazza che oggi e' off limits. Il municipio e' stato puntellato per evitare che crolli. Alle sue spalle restano le rastrelliere colme di quotidiani e riviste per bambini che la giornalaia non ha avuto il tempo di riporre nell'edicola. Mentre sui tavolini di fianco sono rimasti i contenitori con le bustine di zucchero, una copia della Gazzetta di Modena con la prima pagina sul terremoto e su ogni tavolo dei piccoli vasi con i fiori finti, quasi tutti rovesciati. Oltre la strada, verso il Duomo di cui e' rimasta solo la facciata, resta accesa la croce verde della farmacia. Nel bar accanto illuminato dalle luci al neon due sedie ribaltate sbarrano l'ingresso mentre nel bancone ci sono ancora le brioche. Due biciclette nel loro parcheggio hanno i sellini ricoperti dalla polvere di calcinacci che continuano a cadere dagli edifici. E nei vicoli cumuli di macerie venuti giu' dai palazzi ottocenteschi, come un monito che vale piu' di tutte le inferriate del paese. Diciassette morti, 15mila assistiti, piu' di 350 feriti. Sono i numeri complessivi dopo le tante scosse, tre delle quali di grado superiore a 5 della scala Ritcher, che si sono abbattute sul modenese a 10 giorni dal primo sisma che ha colpito l'Emilia. E la procura di Modena ha anche aperto un'inchiesta per omicidio colposo, riguardante il crollo di numerosi capannoni.
  L'ultima vittima del terremoto che ha colpito il territorio emiliano e' stata l'operaio, inizialmente dato per disperso e trovato morto tra le macerie del capannone di Medolla. Non e' in pericolo di vita, invece, la donna sopravvissuta al terremoto ed estratta dalle macerie dopo il crollo della sua casa a Cavezzo. Per far fronte all'emergenza in Emilia, il Consiglio dei ministri ieri ha deciso l'aumento di 2 centesimi dell'accisa sui carburanti, che pero' "durera' fino al 31 dicembre". Alla domanda su un possibile aumento dell'Iva, il premier, Mario Monti, ha risposto: "Credo si debba evitare, pero' vedremo". Il Consiglio ha anche approvato l'estensione dello stato di emergenza alle Province di Reggio Emilia e Rovigo, l'istituzione di una giornata di lutto nazionale per il 4 giugno e il rinvio a settembre dei versamenti fiscali e contributivi delle zone colpite.
  La procura di Modena ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo e lesioni colpose in relazione ai crolli causati dal terremoto e alla morte di numerosi operai. L'inchiesta, che allo stato non vede indagati, si focalizzera' sulle cause che hanno portato al collasso dei capannoni nella aree piu' colpite, per accertare se sono state rispettate le norme antisismiche nella progettazione e costruzione.
  Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, da Pordenone ha posto la parola fine alle polemiche sulle celebrazioni del 2 giugno. "Le celebrazioni si faranno" ha detto il capo dello Stato. Sara' pero' un 2 giugno improntato a "funzionalita' e sobrieta'": niente fanfara, niente cavalleria e, soprattutto, niente frecce tricolori.
  Il premier, Mario Monti, ha deciso di rimanere a Roma anche domani a causa dell'emergenza: non partecipera' alle due conferenze in programma a Bruxelles. "Nessuno lascera' solo nessuno" ha assicurato il presidente del Consiglio. Anche il Papa Benedetto XVI ha auspicato che "con l'aiuto di tutti e la solidarieta' dell'intera nazione possa riprendere al piu' presto la vita normale in quelle terre cosi' duramente provate"

(Tratto da: agi.it)

La terra trema sulla costa fra Campania e Basilicata

La terra trema sulla costa fra Campania e BasilicataSALERNO - Una scossa di terremoto di magnitudo 3 è stata registrata alle 5:16 al largo delle coste campane e lucane, nel golfo di Policastro. Secondo i rilievi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 8,7 km di profondità ed epicentro in prossimità dei comuni salernitani di Ispani, San Giovanni a Piro e Sapri, e di quello potentino di Maratea.  La scossa è stata avvertita dalla popolazione in particolare a Maratea, San Giovanni e Sapri. Dalle verifiche effettuate dalla Sala situazione Italia del dipartimento della Protezione Civile, non risultano danni a persone o cose.


(Tratto da: repubblica.it)

sabato 26 maggio 2012

La GLNF à l’assaut des Grandes Loges américaines


Dans un courrier daté du 2 mai 2012, le Grand Chancelier de la GLNFPhilippe Tardivel, tente de convaincre le Grand Secrétaire de la Grande Loge du Minnesota, Douglas J. Campbell, de rétablir les relations entre les deux obédiences. Ce courrier a été envoyé en copie à toutes les Grandes Loges Américaines.
Après avoir affirmé que toutes les allégations des opposants au Grand Maître François Stifani sont fausses, Philippe Tardivel développe fortement un argument attendu mais jamais exprimé avec une telle clarté : « Le niveau de protestation a diminué depuis que ceux qui sont responsables de la discorde de ces deux dernières années ont enfin décidé de créer une autre organisation maçonnique » et « Le départ de ces membres devrait permettre à notre Obédience de retrouver la paix. » C’est peu dire que la gouvernance Stifani souhaite le départ des rebelles et se réjouit que la GL-AMF constitue pour eux un pôle d’attraction.
« Nous serions très heureux, et nous le souhaitons fermement, de maintenir les relations fraternelles et amicales avec vous et les Grandes Loges Américaines « , écrit Tardivel, en s’adressant au dignitaire du Minnesota. Il n’écrit pas par hasard à cette Grande Loge : elle est influente sur le continent nord-américain et, surtout, il y a eu un conflit avec elle au sujet de Tahiti.

(Tratto da: La Lumière)

XIV Asamblea de la Orden Masónica Mixta Internacional – El Derecho Humano

 El 20 de mayo de 2012 concluyó la decimocuarta asamblea de la Orden Masónica Mixta Internacional – Le Droit Humain – El Derecho Humano.

En París se reunieron Logias Pioneras, Jurisdicciones y Federaciones de 56 países en un clima de fraternidad y tolerancia.

En la asamblea se demostró el pujante crecimiento de la Orden en las repúblicas latinoamericanas y el firme convencimiento que tienen todos los miembros de esta en favor de la laicidad y la justicia social.

Ha sido una asamblea histórica de la cual ha salido una nueva Constitución Internacional que remarca el espíritu progresivo de la Orden en continua regeneración. Desde las distintas federaciones, jurisdicciones y logias pioneras de la Orden se planteó una nueva forma de gestión, más democrática, más autónoma y eficaz; sin dejar de enmarcarse dentro del profundo sentido iniciático que tiene la Masonería Mixta.


La Muy Ilustre hna. Yvette Ramon, de la Federación Francesa, ha sido elegida Gran Maestre de la Orden y el M. I. Hno. Klaus Frossen, de la Federación Filandesa, Gran Maestre adjunto. El M. I. Hno. Gonzalo T. ha sido elegido representante para España del Supremo Consejo Universal Mixto, en sustitución de Antonio C., pasado Gran Maestre Adjunto.

Más de ochocientos hermanas y hermanos, junto con los miembros del Supremo Consejo de la Orden, acompañados por el Gran Maestre del Gran Oriente de Francia, representantes de la Gran Logia Femenina de Francia, de la Gran Logia de Francia y del Colegio de los Ritos del GOdF, cerraron su XIV Convento el domingo 20 de mayo en un espíritu de fraternidad, sintiendo su Orden renovada y con la firme voluntad de continuar sin descanso su trabajo por el progreso de la Humanidad.

(Tratto da: fenixnews.com)

giovedì 24 maggio 2012

La GL-AMF attaque la GLNF à l’International


La Grande Loge de l’Alliance Maçonnique Française (GL-AMF), une scission de la Grande Loge Nationale Française (GLNF), a diffusé il y a une dizaine de jours aux deux cents Grandes Loges du monde une analyse de la crise intitulée : « La désagrégation de la Grande Loge Nationale Française (GLNF) & les perspectives de la Maçonnerie de Tradition en France« . Ce texte signé Alain Juillet a été rédigé et daté le 18 avril 2012, à l’époque où il était président de l’Union des Loges Régulières Françaises (ULRF). Le 28 avril 2012, Juillet est devenu Grand Maître de la GL-AMF. Le texte de sept pages a été diffusé plus de trois semaines après signature, le temps que les quatre traductions (anglais, américain, espagnol et portugais) soient finalisées. La virulence du contenu démontre que la guerre entre la GL-AMF et la GLNF se jouera à l’international.
« Les événements de ces deux derniers mois semblent tellement rocambolesques que même les scénaristes les plus audacieux n’auraient pu les imaginer. » Ainsi commence le texte qui analyse la crise, phase après phase.
Stifani : « la pathologie des dictateurs »
A noter le paragraphe assez rude sur « Stifani : le personnage et son entourage. La personnalité ambivalente de François Stifani est au cœur de la crise ; elle en est, sans doute, la cause principale.C’est un personnage hors du commun que ses détracteurs ont eu le tort parfois de sous-estimer : comédien, tragédien, capable de colères hystériques comme de scènes de lamento héroïques, il présente tous les symptômes de la pathologie des dictateurs.« 
Alain Juillet critique aussi « Des décisions de justice incohérentes :
– Dans un arrêt avant dire droit du13 janvier 2012, la Cour d’appel de Paris déclare : « Il sera constaté préalablement que l’appellation « Grand Maître »n’est rien d’autre que la dénomination maçonnique de l’appellation « Président » elle-même étant la dénomination civile des mêmes fonctions » et les magistrats ajoutent « Ayant démissionné le 21 janvier 2011, c’est donc en qualité de simple membre de ladite association qu’il intervient désormais… ». La Cour a donc jugé que François Stifani n’est plus Grand Maître de la GLNF.
– Or, dans les attendus du jugement du TGI du 29 mars 2012 (5° Chambre) : « Il n’est ni contestable ni contesté que Monsieur Stifani soit le Grand Maître sortant de la GLNF, personne d’autre ne revendiquant cette qualité ». Les juges n’ont pas dû prendre connaissance des termes de l’arrêt rappelé ci-dessus !« 
Et Juillet de conclure : « A n’en pas douter, François Stifani sera ratifié par la prochaine Assemblée générale. » Encore faut-il que cette AG ait lieu. Pour le 23 juin, c’est peu probable.

(Tratto da: La Lumière)

GODF : l’initiation de femmes se poursuit légalement… malgré les rumeurs


Suite à la décision de la Chambre Suprême de Justice Maçonnique (CSJM) du Grand Orient de France (GODF), en date du 11 mai 2012, d’annuler les vœux du Convent 2011 sur la mixité et l’entrée des femmes, certains frères (ou anciens frères) ont cru bon d’affirmer que l’obédience ne pouvait plus initier des femmes ou affilier des sœurs. Faux, puisque la CSJM avait tranché la question en 2010 et que la justice profane a validé cette décision de la justice maçonnique.
Afin de conforter cela, le Grand Orateur du GODF, Jean CRIBAILLET, a expliqué la situation dans la Circulaire n°761 en date du 21 mai 2012… adressée aux vénérables maîtres de l’Obédience… et à La Lumière. En voici donc le texte… en 3 points.
Circulaire n°761
Objet : précisions suite à la décision de la C.S.J.M. du 11-05-2012
Vénérable Maître, mon Très Cher Frère, ma Très Chère Sœur,
A la suite de la diffusion intempestive des décisions de la CSJM de ces derniers jours, des
questions ont été posées par nombre d’entre vous et des inquiétudes se sont manifestées.
Certains essaient encore de troubler la sérénité de nos Loges pour des raisons qui n’ont rien à voir
avec le fait initiatique, il faut vous apporter les précisions suivantes :
1. Le GODF, après l’annulation par la CSJM le 11 mai 2012 des voeux n° 93, 94
et 95 votés au Convent 2011 et du voeu n° 9 voté au Convent 2010 et annulé en 2011, se
trouve dans la situation dans laquelle il était avant l’ouverture du Convent 2010 :
La décision de la section d’appel de la CSJM, rendue le 10 juin 2010, est toujours valable.
Pour mémoire, elle indique que rien dans le Règlement Général du GODF n’interdit
l’initiation des femmes. En conséquence, les Loges du GODF sont libres d’initier des
femmes, mais elles sont tout aussi libres de s’y refuser. Ce choix initiatique demeure de la
souveraineté de la Loge et d’elle seule.
2. Les Frères qui ont voulu contester cette position devant la justice de la République ont perdu en
première instance comme en appel, de manière définitive, ayant été en plus condamnés par la
Cour d’Appel de Paris à une lourde indemnité au titre des frais de procédure.
3. En conséquence, les initiations de femmes et les affiliations de Sœurs dans les Loges du
GODF se poursuivent à leur rythme.
Le GODF devrait donc comprendre dans ses effectifs au jour du Convent 2012 un peu
moins de 1000 femmes, environ 1/3 par voie d’initiation et 2/3 par voie d’affiliation.
Reçois, Vénérable Maître, mon Très Cher Frère, ma Très Chère Sœur, une triple et chaleureuse accolade fraternelle
Jean CRIBAILLET
Grand Orateur
(Tratto da: La Lumière)

Hoy concluye la Asamblea general de CLIPSAS 2012


Hoy concluye la Asamblea general de CLIPSAS

El GOI admitido en la asociación masónica internacional

Próxima Asamblea General será en Lima


La Asamblea General de CLIPSAS que ha desarrollado sus trabajos en el hotel Golden Tulip de Casablanca (Marruecos) durante los días 17 al 20 Mayo concluirá hoy a las 12 horas.


El tema de trabajo de CLIPSAS 2012, discutido por los miembros de las delegaciones de las Obediencias presentes ha versado sobre “La Masonería y la juventud de hoy”.

Al evento ha contado con la presencia de unos 200 representantes de la mayoría de las 72 Obediencias masónicas que conforman CLIPSAS.

 
 Entre las diferentes decisiones adoptadas cabe resaltar la admisión del Grande Oriente Ibérico en el seno de la asociación internacional de la masonería liberal adogmática.




La Asamblea General también ha resuelto convocar el próximo encuentro para los días del 9 a 12 de 2013 en la ciudad de Lima por lo que la Gran Logia Constitucional del Perú será la anfitriona del evento donde el tema a debatir será la “Naturaleza de Francmasonería Adogmática”.


(Tratto da: fenixnews.com)

domenica 20 maggio 2012

GRAN LOGIA CONSTITUCIONAL DEL PERU ORGANIZARA CLIPSAS 2013 EN LIMA PERU




FENIXNEWS.- CASABLANCA-MARRUECOS.- último minuto

LA 51º ASAMBLEA GENERAL DE CLIPSAS, ACORDO REALIZAR SU PROXIMA ASAMBLEA EN LA CIUDAD DE LIMA-PERU EN EL AÑO 2013.

LA DELEGACION PERUANA PRESIDIDA POR EL M:.R:.H:. JULIO CARLOS PACHECO GIRON, PRESENTO LA MOCION LA CUAL FUE APROBADA POR MAYORIA ABSOLUTA.

ESTA DESICION DE LOS MIEMBROS DE CLIPSAS – LA MÁS GRANDE ORGANIZACIÓN MASÓNICA DEL MUNDO MASONICO -, ES UN ALTO HONOR PARA LA MASONERIA PERUANA Y PARA LOS RR:.Y QQ:.HH:. DE LA GRAN LOGIA CONSTITUCIONAL DEL PERU QUIENES SERAN LOS ORGANIZADORES EN EL 2013 DE TAN IMPORTANTE CONCLAVE DE LA MASONERIA MUNDIAL.

CLIPSAS es la mayor organización mundial de la Francmasonería liberal y adogmática la cual agrupa a 91 Obediencias de 47 países de Europa, África, Asia y las Américas el torno al Llamado de Estrasburgo.

CLIPSAS en su declaración de principios manifiesta su fidelidad absoluta al mensaje de tolerancia, fraternidad y unión contenido en las Constituciones de Anderson, ya que la Masonería tiene como misión reunir personas que sin ella resultarían extraños entre ellos y que el Masón tiene el deber de ser un elemento de concordia entre todos los seres humanos.

CLIPSAS también considera que lo esencial de la Masonería consiste en su ideal social de fraternidad y deber y no en la observancia rígida de cualquier costumbre, aun cuando sea tradicional. Cree en una espiritualidad que una estrechamente a los seres humanos al futuro de la humanidad y a la mejora de sus condiciones de vida. Al ser progresiva, la Masonería liberal y adogmática, es consecuente en llevar a cabo en el seno de la sociedad científica moderna los principios originales de la Masonería que por su prolongación natural, la libertad completa del espíritu, no admite ninguna limitación a la libertad absoluta de conciencia.

FELICITACIONES AL M:.R:.H:. JULIO CARLOS PACHECO GIRON, POR LA TRASCEDENTAL NOMINACION DE LA GRAN LOGIA CONSTITUCIONAL COMO ORGANIZADOR DE LA 52º ASAMBLEA GENERAL DE CLIPSAS LA QUE SE REALIZARA EN LIMA LA TRES VECES CORONADA VILLA Y CAPITAL DEL PERU.

(Tratto da: fenixnews.com)



sabato 19 maggio 2012

INSTALACION CORONEL JOSÉ JOAQUÍN INCLÁN Nº20(INGLES)

GLNF : pas très rose, la réception du Grand Maître à Toulouse


LE 16 MAI 2012 17H51 | PAR FRANÇOIS KOCH

Peut-on parler de fiasco ? Le 4 mai 2012, Le Grand Maître de la GLNF (Grande Loge Nationale Française) François Stifani a planché devant les frères de 4 provinces : Septimanie, Albi Quercy-Rouergue et Guyenne et Gascogne. Selon le Myosotis du Dauphiné-Savoie, sur 800 frères invités, seuls 71 sont venus donc 44 officiers provinciaux. Le Grand Maître en a-t-il été irrité ? Toujours est-il qu’il a vertement tancé un participants l’appelant « Mon Frère« , intimant à l’imprudent de l’appeler « Très Respectable Frère« , toujours selon le Blog dissident, proche de Jean Murat.


Un compte-rendu officiel a été diffusé : il n’évoque pas le nombre de participants. Un première partie rend compte de l’intervention du Grand Maître. François Stifani s’est plaint de « détestables rumeurs infondées« , conseillant à ceux qui refuse de se soumettre de se démettre : « Si l’on n’est pas dans cette dynamique, alors il faut partir et « tenter sa chance » ailleurs. » Il accuse les opposants de ne pas avoir les qualités requises pour être frère.

Plus intéressant, on perçoit dans les propos du Grand Maître une auto-critique (sans doute basée sur le principe de réalité de la fonte des effectifs) : il reconnaît une « croissance trop importante« , une « croissance mal accompagnée« … et « qu’il fallait freiner pour stabiliser« . Pour un coup de frein, c’est un coup de frein.

François Stifani s’est livré au jeu des questions-réponses. En voici 3.
- Question : « Malgré toutes les attaques ignominieuses que vous avez subies, pourquoi voulez-vous continuer à servir la G.L.N.F. et vos Frères ? »
- Réponse du G.M. : « C’est vrai qu’après les résultats sans tache des différents audits, j’aurais pu partir, mais je n’ai pas trouvé les conditions nécessaires pour laisser la Maison dans de bonnes mains et partir la tête haute. Et puis, partir aurait été confortable pour moi, mais aurait donné du crédit aux allégations des comploteurs. J’ai surtout compris que c’était les fondements de cette grande Maison qui étaient menacés. J’ai compris que je n’étais que le prétexte. Depuis que j’ai accepté cette charge, mon devoir a été de maintenir les fondements de notre Obédience, des fondements voulus et mis en place il y a une centaine d’années par les fondateurs. Ce sont ces différentes raisons qui m’ont incité à rester pour redresser. »
- Question : « Lors du S.G.C. vous avez été élu sans contestation possible, qu’en est-il de la ratification des Loges prévue le 23 juin ? »
- Réponse du G.M. : « Cette ratification ne devrait pas avoir lieu le 23 juin. En effet, cette ratification n’est pas un acte civil, c’est un acte maçonnique, en fait, ce n’est pas une élection, c’est un plébiscite. C’est un vote par oui ou par non sur la confiance accordée au candidat élu par le S.G.C. et que ce dernier présente ensuite aux Loges réunies en Tenue de Grande Loge en décembre. A la G.L.N.F., une fois les candidatures exprimées, toutes les décisions se prennent à la majorité relative. Le vote doit être un plébiscite, car, tant les V.M. que le G.M. ce sont des candidats d’abord choisis – c’est un choix de convergence. A la G.L.N.F., tous les votes sont plébiscitaires, sauf le vote à boules. Il faut respecter les Constitutions de l’Ordre. En outre, la comptabilité de 2010/2011 n’a pas encore été approuvée, ce qui rend cette réunion tout à fait aléatoire et irrégulière suivant nos usages et règlements.»
- Question : « Quel est le vrai du faux concernant une lettre que vous auriez écrite au Président Sarkozy ? »
- Réponse du G.M. : « Cette lettre mon Frère est un faux. J’ai d’ailleurs porté plainte pour faux et usage de faux et j’ai rencontré le Secrétaire de l’Élysée pour l’informer de cette manipulation qui avait pour objet de me discréditer. Il y a deux conceptions de la Maçonnerie : 1- L’Ordre offre tous les outils pour pratiquer son travail sur soi. 2- L’Ordre devient un outil politique. Nous ne sommes pas le G.O. Pas de politique dans notre Obédience. »
- Question : « Où en sommes-nous sur le chemin semé d’embuches de la Régularité et de la Reconnaissance internationale ? »

PRECISION : Comme j’ai déjà eu l’occasion de l’écrire dans L’Express fin novembre 2010, et de le confirmer, le courrier à Nicolas Sarkozy daté 19 janvier 2009 n’a rien d’un faux. Lorsque j’en ai eu la confirmation officielle (que le courrier du Grand Maître était bien arrivé au Président de la République et que ce dernier lui avait répondu), L’Elysée ne m’a absolument pas signalé que François Stifani s’était plaint d’un faux, alors que le courrier de Nicolas Sarkozy répond explicitement à une missive de François Stifani. D’autre part, j’ai des témoignages concordants selon lesquels le courrier a été rédigé par l’entourage du GM, agissant sur ordre. Enfin, François Stifani évoque une plainte pour faux et usage de faux. Ce n’est pas une preuve que c’est un faux. On aimerait surtout savoir où précisément en est cette procédure judiciaire… vieille d’un an et demi.

(Tratto da: La Lumière)

martedì 15 maggio 2012

Joute épistolaire entre Grands Maîtres du GODF


Jean-Michel Quilardet, Grand Maître du GODF de 2005 à 2008, n’ a pas aimé du tout les propos du Grand Maître actuel, Guy Arcizettenus le 7 avril lors du Congrès Alpes Côte d’Azur (voir aussi les 1ères suites). Il le lui a fait savoir par courriel le 10 mai (avec copies aux anciens Grands Maîtres :Jean-Robert RagachePierre LambicchiJacques LafougeBernard BrandmeyerAlain BauerPatrick KesselPhilippe Guglielmi et Gilbert  Abergel). Voici Trois Extraits de son courriel.
 1. « Tu soutiens que tu « as ramené les politiques au Grand Orient de France » ! C’est naturellement inexact. », attaque Quillardet. Avant d’apporter la preuve par la liste : « En ce qui concerne le Conseil de l’Ordre que j’ai eu l’honneur de présider pendant trois ans, nous avons pu, avec les Loges, recevoir Laurent FabiusFrançois HollandeFrançois BayrouJean-Luc MélenchonHervé MorinNathalie Kosciusko MorizetXavier Bertrand, etc., etc. Es-qualité, j’ai été reçu par Nicolas Sarkozy à la fois comme Ministre de l’intérieur et ensuite comme président de la République, par les deux 1ers ministres François Fillon et Dominique de Villepin, par Bertrand DelanoëMartine AubryJean-Marie BockelGérard Collomb etc. »
2. « Tu qualifies la politique internationale du Grand Orient de France de catastrophique ! En quoi est-elle catastrophique ? À quel moment ? Depuis toujours ? »
3. « « Nous sommes mauvais sur la laïcité » : qui est mauvais ? J’ai le sentiment que sous mon mandat, dans les critiques que nous avons formulées à l’égard du « rapport Machelon », dans nos protestations à l’égard du discours du Latran du président Sarkozy, la réaction du Grand Orient de France réaffirmant le principe de la laïcité républicaine a été exemplaire. (…) Grâce à l’intervention d’Alain Bauer, nous avons pu rencontrer le président de la République avec une délégation solennelle du Grand Orient de France composée d’anciens grands maîtres pour manifester notre désaccord. »
VOIR ICI LE COURRIEL JMQ GA 10.05.2012
En réponse, Guy Arcizet a répondu le 11 mai, par le message ci-dessous.
« je suis surpris  de ces remarques après publication par un journaliste de propos volés en chambre du milieu et commentés par d’anciens GM qui ainsi légitiment ces pratiques! Je n’ai pas la même notion du débat contradictoire en tenue de maître et ceux qui me connaissent savent mon attachement au dialogue maçonnique dans la loge. Je ne m’expliquerai que devant les loges, les congrès, et le convent , ou en tête à tête avec ceux d’entre vous qui le voudront bien! amitiés à tous« 

(Tratto da: La Lumière)

BOLIVIA Bolivia: Hungría pide la liberación del acusado magiar de atentar contra Evo Morales

Un alto responsable parlamentario de Hungría exigió hoy la puesta en libertad de su compatriota Elöd Tóásó, acusado de planear el asesinato del presidente de Bolivia, Evo Morales, al considerar que su caso está politizado y su detención de más de tres años sin una sentencia es ilegal.


El vicepresidente de la comisión de Derechos Humanos del Parlamento, Gergely Gulyás, hizo esta exigencia en la televisión pública del país a su regreso de Bolivia, al subrayar que se trata de un proceso legal con “motivaciones políticas”.

El 16 de abril de 2009 las autoridades bolivianas desarticularon una supuesta banda terrorista en la ciudad de Santa Cruz, en una operación policial en la que murieron el húngaro-croata-boliviano Eduardo Rózsa, el rumano-húngaro Magyarosi Árpád y el irlandés Dwayer Michael Martin.

Tóásó y Mario Tadic (boliviano con pasaporte croata) fueron detenidos en esa operación y acusados de sedición armada y terrorismo.

Según las autoridades bolivianas, los cinco presuntos terroristas planeaban asesinar a Morales, a su vicepresidente Álvaro García Linera y a otras autoridades gubernamentales y del departamento de Santa Cruz.

Gulyás añadió que como considera que se trata de un asunto político, “la solución también debe de ser política”, por lo que opinó que es “necesario una amplia presión diplomática” y por parte de organizaciones internacionales.

El político afirmó que el Gobierno húngaro está abogando por los derechos de un ciudadano húngaro “inocente” y agregó que la Unión Europea (UE) debería considerar si ofrece apoyos a gobiernos o países donde no existe el Estado de derecho.

Las autoridades bolivianas no respetan “ni sus propias leyes”, dijo Gulyás, y recordó que Tóásó está en prisión desde hace más de tres años.

La legislación boliviana que decretaba que una persona no podía estar detenida más de 24 meses sin sentencia definitiva fue enmendada en 2010 y ahora estipula que la prisión preventiva puede ser de 24 meses sin acusación y de hasta 36 meses sin sentencia.

“Es una situación insostenible que Hungría no acepta”, recalcó.

Mientras, el ministro de Asuntos Exteriores húngaro, János Martonyi, que se encuentra en Buenos Aires, pidió el apoyo de su homólogo argentino en el caso, Héctor Timerman, según informó el ministerio en un comunicado.

En diciembre de 2011, el Grupo de Trabajo de la ONU sobre la Detención Arbitraria pidió la libertad de Tóásó y afirmó que la detención sin sentencia viola los derechos humanos.

(Tratto da: hacer.org)

martedì 8 maggio 2012

Maçonnerie: La Vie d'une amitié ...

Newsletter5-GLFR-GrandeLogeFemininedeRoumanie

Patrice Hernu (D&DF) : pourquoi les candidats à la présidentielle nous ont boycottés


Patrice Hernu, président du Club maçonnique Dialogue et Démocratie Française (D&DF), explique selon lui pourquoi les candidats à la présidentielle n’ont pas accepté de venir plancherdevant lui… malgré les promesses de tous, y compris les deux finalistes après le 1er tour.
Hernu met en cause le fait que « certains prétendus amis de D&DF se sont vantés d’être intervenus auprès des staffs des candidats pour les en dissuader« … ajoutant que leur comportement était gorgé de haine.
Hernu met en cause aussi  « la baisse de considération de la Franc-maçonnerie par les médias et les couches populaires« .
Hernu accuse enfin les grandes obédiences, qui auraient refusé la proposition de D&DF de s’unir pour recevoir les candidats. Le GODF est le plus sévèrement critiqué pour n’avoir répondu qu’en « en organisant ses propres réceptions, lesquelles n’eurent guère d’écho et furent organisées de sorte qu’un des candidats, et non des moindres, ne puisse pas y répondre. » Sous-entendu visant le calendrier imposé qui privait Nicolas Sarkozy de la possibilité de participer.

(Tratto da: La Lumière)

sabato 5 maggio 2012

Pedofilia: 9 anni e mezzo a don Seppia

Pm aveva chiesto 11 anni e 8 mesi per violenza su minore

GENOVA, 3 MAG - E' stato condannato a 9 anni, 6 mesi e 20 giorni, e al pagamento di 28 mila euro don Riccardo Seppia, l'ex parroco di Sestri Ponente in carcere da un anno per pedofilia. Il gup Roberta Bossi lo ha condannato per violenza sessuale su minore e tentata induzione alla prostituzione minorile.Il pm aveva chiesto 11 anni e 8 mesi. "Chiedo scusa per il mio comportamento morale. Ho sbagliato a comportarmi in quel modo" ha detto in aula il sacerdote prima della sentenza.


(Tratto da: ansa.it)

Guy Arcizet : « J’ai réussi à convainvre des politiques de rencontrer le GODF à nouveau »


LE 4 MAI 2012 19H06 | PAR FRANÇOIS KOCH

« Des politiques refusaient de rencontrer le GODF, et j’ai réussi à les convaincre de nous rencontrer à nouveau. » Ainsi s’exprimait le 7 avril 2012 Guy Arcizet, Grand Maître du GODF, lors du Congrès Alpes Côte d’Azur qui s’est tenu à Nice, selon plusieurs témoignages concordants. Les responsables de cette province ont remercié le haut dignitaire pour sa grande franchise. Il s’est en effet confié très librement sur des thèmes sensibles. Voici quelques extraits.

SA SUCCESSION [en septembre prochain]

« Je veux parler de ma succession avec toute l’obédience et pas seulement avec les réseaux qui veulent imposer leur candidat. »
« Il faudrait que le Grand Maître ait absolument un mandat de 3 ans. Après moi, il y aura encore un Grand Maître pour un ou deux ans : ça n’a aucun sens, car il n’y a pas de travail suivi. »
« Je souhaite une réduction du nombre de conseillers de l’ordre [au nombre de 35, ils élisent le Grand Maître], sans changer le nombre de Régions [17], qui devraient avoir plus de pouvoirs. »

LE DÉROULEMENT DES CONVENTS

« J’ai 17 années de participation aux convents du GODF. C’est devenu un déni de démocratie : il y a 30 frères, toujours les mêmes, qui s’expriment constamment, alors que 1 200 loges sont représentées. Un tiers des frères présents ne connaît pas le fonctionnement de l’obédience. »

LA POLITIQUE DU GODF
« La politique internationale du GODF est une catastrophe. »
« Sur l’expression du fait laïque, nous ne sommes pas bons. »

LES AUTRES OBEDIENCES

« Le GODF a des loges souveraines, alors que laGLDF est sous la coupe d’un Suprême Conseil, comme la GLFF. Et le DH est une instance internationale. »
« J’ai cherché à réaliser l’union pour le Musée, mais je me suis heurté aux particularismes. Quand j’écris au Grand Maître de la GLDF, il ne me répond pas. Dons je ne réponds plus à ses invitations à déjeuner. Je ne veux plus être le dindon de la farce. »

L’ARRIVÉE DES FEMMES
« Il n’y a pas eu d’explosion des effectifs, et il n’y pas plus de démissions que les années précédentes. Nous avons 700 sœurs[pour 50 000 frères] et il y en aura 1 000 à la fin de l’année. »
« Les frères de la GLDF s’interrogent sur la réception des sœurs, et, du coup, la GLDF en veut au GODF. Quant à la GLFF, certaines de ses sœurs viennent au GODF. On a donc un problème avec cette obédience. »
« [Sur l’entrée de femmes au GODF] Les frères qui ont attaqué le GODF en justice n’ont rien à faire dans l’obédience ; je vais tout faire pour les embêter. Ils nous ont accusés de parjure et autres noms d’oiseaux. Ils ont menti en affirmant qu’ils nous avaient contactés. La justice a confirmé que nous sommes une fédération de loges. »
« Dans ma loge, une majorité de frères refusent l’entrée de sœurs. Certains quittent le temple lorsqu’ils y a des visiteuses en jupon. Nous ne sommes pas une obédience mixte. »




LA GESTION DU GODF

« Le patrimoine du GODF est un problème qui va nous plomber. Ce sont 110 immeubles. Nous avons évalué à 21 M€ l’investissement nécessaire à la mise aux normes de nos temples. »

« Le coût d’un convent du GODF est passé de 600 k€ à 800 k€. C’est une dérive qui ne peut pas durer. Nous avons refusé que le Convent 2014 se fasse à Lille, décision difficile. Nous voulons étudier la possibilité d’organiser un convent rationalisé dans une enveloppe budgétaire de 400 à 500 k€. »

« Pour 60% d’entre eux, les niveaux de rémunérations des salariés du GODF se situent dans la fourchette haute des salariés de la Région parisienne. C’est le résultat d’un audit qui sera publié au convent. Cela ne peut se corriger qu’en dix ans avec les départs en retraite, ce qui permettra aussi de supprimer des postes inutiles. »
« Depuis la grande maîtrise de Jean-Michel Quillardet, en 2007/2008, un attaché de presse extérieur coûte au GODF 43 k€ par an. Je ne suis pas sûr de l’efficacité totale de ce système. Mais je n’en ai pas d’autre, parce que nous n’avons pas les moyens d’avoir en interne une cellule de communication fiable et surtout qui ne devienne pas à terme un élément de pouvoir. Certains frères qui ont des contacts avec les journalistes s’en sont emparés pour en faire un instrument politique, ce qui peut devenir une dérive. »

(Tratto da: La Lumière)

mercoledì 2 maggio 2012

Comunicado Omega No 15 - 2012


A.'. U.'. T.'. O.'. S.'. A.'. G.'.
Ad Universi Terrarum Orbis Summi Architecti Gloriam 
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Roma - New York - Barranquilla - Tijuana
SUPREMO CONSEJO OMEGA
MÉXICO
 
Comunicado Omega No 15 - 2012
 
A los MM.'.PP.'.SS.'.GG.'.CC.'. de todos los Supremos Consejos del orbe. 
A la Federación de Supremos Consejos del REAyA de América - FASCREAA. 
A todas las Grandes Jerarquías de los Ritos Antiguos y Modernos.   
A todos los MMas.'. en ambos HHemisf.'.

  HONOR - VIRTUD - TALENTO
 
Hemos tomado conocimiento de que el pasado viernes 27 de abril del 2012 de la era vulgar, fue instalado como Muy Poderoso Soberano Gran Comendador del Supremo Consejo de México con sede en Lucerna No. 56 el  Ilustre y Poderoso Hermano:
 
MANUEL JIMÉNEZ GUZMÁN, 33o
 
Como consecuencia de lo anterior, habida cuenta que el Supremo Consejo Omega de México es una Potencia Universalista, Amplia, Incluyente, Participativa, Progresista, Adogmática y no sectaria, expresamos nuestro regocijo por su nombramiento y hacemos votos por el éxito de su mandato,  esperanzados en que la renovación de mandos en ese importante Supremo Consejo traiga vientos favorables para el respeto y el trabajo conjunto de todos los Masones de nuestra Patria en particular y de la Gran Patria, Iberoamérica.
 
Con todos los honores que os corresponden.
 
Zenit de Tijuana, Baja California, México, a  29 de abril del 2012 E.'. V.'. - A 7 de Iyar del 5772 Anno Vera Lucis.
  
Ordo ab chao - Devs Mevmqve Jvs 
 
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(Rúbrica)
IPH.'. ROGELIO AMARAL BARRAGÁN, 33oImágenes integradas 4
                           Muy Poderoso Soberano Gran Comendador y Gran Maestre de la Orden
 
(Rúbrica)
IPH.'. J Antonio Quintero-Contreras, 33o Imágenes integradas 3
Gran Canciller del Santo Imperio Omega

IPH.'. Gerardo Balcázar Enríquez, 33o Imágenes integradas 4
(Rúbrica)
Gran Secretario General del Santo Imperio Omega

L’actualité de la Grande Loge de France


Conférences Publiques

Samedi 5 mai 2012, à 14h30

Conférence Condorcet-Brossolette
Devoir de liberté, par Michel Lafarie
GLDF – 8, rue Puteaux – 75017 Paris
Mercredi 9 mai 2012, à 20h

Conférence Enjeux et Perspectives
Chemins de traverse dans la mondialisation, par Emmanuel Faber, vice-président de Danone
GLDF – 8, rue Puteaux – 75017 Paris
Dimanche 20 mai 2012, à 16h30

La Franc-maçonnerie, une démarche éthique et humaniste pour notre temps, par Alain-Noël Dubart, Grand Maître
Temple de l’hôtel Andaz, Liverpool Street, Londres
Contact : thewhiteswan@gmail.com

Vendredi 1er juin 2012 à 19h

La GLDF, entre éthique et spiritualité, par Alain-Noël Dubart
Espace Jorge Semprun, 26, rue JB Charcot – 41 000 Blois

Toutes les conférences publiques

Week-end maçonnique à Londres

Visite du Londres secret
Samedi 19 mai 2012, à 14h30
Découvrez la ville au temps des templiers, la tradition britannique d’ésotérisme, la vraie histoire de Jack l’Eventreur et les magnifiques pubs où les loges se réunissent.
Visite organisée avec l’atelier The White Swan à Londres : http://www.thewhiteswan.org

Conférence publique
Dimanche 20 mai 2012, à 16h30
La Franc-maçonnerie, une démarche éthique et humaniste pour notre temps, par Alain-Noël Dubart, Grand Maître
Temple de l’hôtel Andaz, Liverpool Street, Londres

martedì 1 maggio 2012

C:.A:.M:.E:.A:. «Virtute et Silentio» Protocollo del Gran Segretario n°009\12 Oriente di Roma 01\05\2012 E:.V:.

A:.G:.D:.G:.A:.D:.U:. 
Gran Loggia Madre C:.A:.M:.E:.A:. 
«Virtute et Silentio» 
 Protocollo del Gran Segretario n. 009\12 
Oriente di Roma 01\05\2012 E:.V:. - 6012 A:.V:.L:. 

Risp:.mi FF:.lli che leggete, a voi tutti và il nostro Triplice Fraterno Abbraccio. Con grande letizia vogliamo ringraziare le Logge presenti alla visita ufficiale presso l’Or:. di Milano, della delegazione del Governo dell’Ordine, capeggiata dal nostro Ser:.mo e Pot:.mo Gran Maestro Fr:. Giuseppe Siciliano 33. Colonne gremite hanno salutato i vertici azzurri della CAMEA ed hanno mostrato la loro approvazione rispetto al lavoro sin qui svolto ed alle tante novità in cantiere. Un ringraziamento particolare và inoltre alle delegazioni di alcune Logge estere che, saputo l’evento, hanno accettato l’invito e trascorso assieme un splendida serata. In appena tre giorni la Gran Maestranza ha avuto modo di incontrare nelle valli del nord le rappresentanze di sette Logge e poter condividere con loro i programmi e le idee in via di realizzazione. Ci prepariamo quindi allo svolgimento della Gran Loggia nel miglior modo possibile, con sempre più valli ed Orienti ove l’Obbedienza è presente sia in qualità che numero e con una crescita armoniosa e spirituale sempre costante.

Col T:.F:.A:. 
il Gran Segretario CAMEA