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lunedì 21 gennaio 2013

Obama giura davanti a 700 mila persone

WASHINGTON - Barack Obama è arrivato al Congresso dove sulla scalinata del Campidoglio è iniziata la cerimonia della 57esima inaugurazione presidenziale,
cn l'accompagnamento musicale della Marine Band. Il giuramento, il secondo di Obama che ha già giurato ieri alla Campidoglio, è previsto per le 11.20 ora locale. 

La cerimonia si è aperta con la presentazione degli ex presidenti, prima Jimmy Carter e la moglie, poi Bill Clinton accompagnato dalla moglie, il segretario di Stato, Hillary Clinton. Non sono invece presenti sia George Bush sr che George Bush jr, come era stato anticipato dalla stampa.
A Washington fa freddo, ma c'è sole. E comunque non c'è il gelo polare di quattro anni fa. Quindi, verso le 11.30 ora locale (le 17.30 in Italia), davanti a una folla che si stima attorno alle 700mila persone circa, comincerà la cerimonia del giuramento vero e proprio. La giornata è seguita da tutti i canali tv in diretta sin dall'alba. Lungo i vialoni del Mall si sono piazzati tantissimi americani arrivati da tutti gli angoli d'America, con i loro gadget obamiani.

Sui gradini del West Front di Capitol Hill, Barack Obama sarà accolto dalla musica della Us Marine Band. Quindi ci sarà il saluto del Senatore democratico di New York, Charles E. Schumer, presidente del comitato parlamentare per l'insedimento. A seguire l'attesa 'Invocation' letta da un'icona della lotta nera contro la discriminazione razziale, Myrlie Evers-Williams, ex presidentessa del Naacp e vedova di Medgar Evers, un militante per i diritti civili ucciso nel lontano 1963. Poi James Taylor con la struggente 'America The Beautiful' creerà l'atmosfera prima del momento cruciale, il giuramento del presidente davanti al Chief Justice of The United States, John G. Robert Jr. Dopo la formula di rito, l'Inaugural Address di Obama, il suo discorso al popolo americano. Infine, 'My Country Tis of Theè, affidato a Kelly Clarkson, una poesia letta da Richard Blanco, un poeta di origine cubana scelto non a caso da Barack Obama. Si tratta del primo letterato latino e apertamente gay a prendere parte a una cerimonia d'insediamento. Poi la benedizione.

E infine l'inno nazionale, cantato da Beyoncè, la stella del momento, visto che a febbraio canterà al Superbowl, lo show tv più visto dell'anno. Più tardi, verso le 14.30 ora locale (le 20.30 in Italia), comincerà la parata lungo la Pennsylvania Ave. E in serata i balli a concludere in bellezza questa ennesima giornata storica. 

(Tratto da: Ilmessaggero.it)