martedì 9 agosto 2011
Il Rito Scozzese Antico ed Accettato e la Massoneria Femminile, in Italia dal 1945.
Il Rito Scozzese Antico ed Accettato, non ha mai riconosciuto la Massoneria Mista o una Massoneria Femminile, ma uomini con alti gradi hanno sempre favorito, almeno in Italia dal dopoguerra fino ai nostri giorni, la nascita di una Massoneria Femminile, perché ritenuta priva di discordie o peggio, che affliggono invece, ancora largamente, la o le Massoneria maschile.
Scriveva GINO PELAGGI 33 sul Notiziario del 1948 del “SUPREMO CONSIGLIO D’ITALIA DEL 33 ED ULTIMO GRADO DI R. S. A. ed A. PER L’ITALIA, SUE COLONIE E DIPENDENZE”:
“Quali i rapporti che i Supremi Consigli regolari di Rito Scozzese possono avere con la Massoneria Femminile? Senza dubbio fraterni, pur se necessariamente soltanto ufficiosi fino a quando il CONVENTUM INTERNAZIONALE non avrà adottata una determinazione, che noi pensiamo, per le ragioni anzidette, debba condurre al riconoscimento delle Logge femminili.
Si dirà che i Landmarks parlano di “uomini”; che gli old charges si riferiscono solo a “fratelli” ed, analogamente, le Costituzioni Anderson del 1717 e di Federico di Prussica del 1786; mentre le dichiarazioni di principi, approvate nel Conventum di Losanna del 1875, sancendo che la “Massoneria è aperta agli uomini di tutte le nazionalità”, sembra escludere le donne.
Anzitutto le Costituzioni di Anderson, quando, al n. 4, parlano dell’iniziazione, fanno riferimento a persona di età non inferiore ai 25 anni, senza quindi distinzione di sesso.
Ma, a prescindere da ciò, a noi sembra inconsistente sottigliezza quella di voler inferire da una locuzione adoperata al maschile un divieto per le donne, che avrebbe dovuto essere, nel caso, sancito espressamente; mentre usualmente si adopera il maschile: sicchè “uomo” diventa, nel linguaggio comune, quando il vocabolo viene adoperato in senso generale, sinonimo ed equivalente di “individuo”, parola, quest’ultima, che non consente distinzione di sesso.
Pur se nelle Grandi Costituzioni non si accenna alle donne, da ciò volendosi desumere il divieto di iniziarle, nulla impedisce che il Conventum apporti una modifica in senso positivo ed esplicativo. Il mondo cammina e si evolve e questa realtà, che è nella legge del progresso, consigliò appunto Federico II di sancire che le Costituzioni possano essere modificate nel Congressi Internazionali, come infatti si fece a Losanna nel 1875. Solo i Landmarkes sono intangibili; ma essi consentono, come abbiamo visto, una interpretazione la quale non è di ostacolo alla soluzione auspicata.
E’ questa, quindi, una questione che dovrà decidere il Conventum e tre soluzioni si presentano: o l’esclusione, o l’ammissione delle donne nelle Loggie insieme con gli uomini, o la costituzione di una vera e propria Massoneria femminile. Noi siamo per quest’ultima determinazione, che varrebbe ad evitare da una parte, gli inconvenienti dannosi derivanti dall’assenza delle donne nelle Officine, e dall’altra l’ eterossia di un Rito Misto che, almeno come tale, non potrebbe essere riconosciuto, perché contrastante col tradizionalismo scozzese.
Si stabilirebbero, di comune accordo, i rapporti che dovrebbero intercorrere tra gli Ordini maschili e femminili, eliminando interferenze e vincoli di dipendenza; ma dovrebbero consentirsi almeno lo scambio di visite che servirebbero per cementare i vincoli di comune fraternità.
Così le donne, che dovrebbero, naturalmente, modellare i loro lavori con lo stesso rito, costituendo sia la Gran Loggia che il Supremo Consiglio, avrebbero il vantaggio di lavorare in un clima di omogeneità, particolarmente dedicandosi, secondo le loro speciali attitudini, alle opere esistenziali, evitando l’imbarazzo della egemonia maschile, che finisce sempre con l’affermarsi nelle Loggie miste, cagionando una prevalenza di sesso ingiusta ed inopportuna.”
Su iniziativa di alcune Obbedienze che si richiamavano a “PIAZZA del GESU’” (fondata dal Pot.mo SAVERIO FERA nel 1908), fu sponsorizzata già nel lontano 1945 con il gruppo della REGGENZA , una GRAN LOGGIA FEMMINILE.
All’ombra del GRUPPO di PALAZZO BRANCACCIO (1946),- MASSONERIA UNIVERSALE DI R.S.A.A. Piazza del Gesù - Sovr.: Gran.: Comm.: Gran Maestro ANDREA FINOCCHIARO APRILE 33.: ( ove confluirono i Fr. M. Spasiano e E. Donvito del DROID HUMAIN) , ebbe “Luce” la:
COMUNIONE ITALIANA della MASSONERIA FEMMINILE
GRAN LOGGIA NAZIONALE FEMMINILE d’ITALIA di R. S.A.ed A.,
Dopo la mozione votata dal Congresso massonico femminile tenutosi in Roma il 18.03.1951 E.:V.:…. Omissis…… fu approvato:
Art.1°) E’ autorizzata la creazione di un Triangolo di Sorelle massone investite del 33.: ed ultimo grado in Italia col comando di erigere e costruire una Piramide scozzese femminile;
Art.2°) A comporre il predetto Triangolo sono chiamate le Pot.: Sorelle Amelia Donvito, Elettra Ruffoli E Bice Rinaldi, Fondatrici Della massoneria femminile dei gradi simbolici in Italia che saranno investite nelle forme del rito.
Art.3°) A rappresentare i Grandi Ignoti nel Governo del Rito e dell’Ordine femminile in Italia, sedente in Roma, sono designati gl’Ill.: e Pot.: Frr.: Finocchiaro Aprile 33.:, Spasiano Mario 33.: ed Ezio Garibaldi 33:.
L’operato e l’attivismo decennale delle sorelle, anticipò di molto la costituzione in Francia, della Gran Loggia Femminile di Francia (1952) e fu prima massoneria tutta al femminile che adotto tutti i gradi della Piramide Scozzese del R.S.A. ed A. (dal primo al trentatreesimo grado) in piena ritualità, non come ancora oggi succede (anche per gli uomini) con il dare i gradi Scozzesi in modo virtuali. Un primato che viene riconosciuto oggi dalle sorelle francesi della:
GRANDE LOGE FEMININE DE FRANCE60, rue Vitruve- 75020 Paris
che hanno assunto il ruolo di Gran Loggia Madre, diffondendo o regolarizzando le logge femminili in tutta l’Europa, rilasciando patenti di “regolarità” alle Grandi o Piccole Logge Femminili. Dai primi anni del 1960, le sorelle francesi hanno portato la "Luce massonica" su tutta l'Europa e non solo, hanno creato dei centri di collegamento internazionale che riunisce tutte le Obbedienze Femminili quale il C L I M A F - Centre de Liaison International de la Maçonnerie féminine .[1]
La Gran Loggia conta oggi più di 13.000 sorelle, presenti in più di 300 logge.
La GRAN LOGGIA NAZIONALE FEMMINILE d’ITALIA di R. S. A .ed A., visse subito dopo la fine della seconda guerra, e si estinse quando questo gruppo massonico di-Palazzo Brancaccio - confluì nel GOI nel 1958.
Al tempo, nessuno contestò all’avvenuta “fusione”, la presenza degli alti dignitari scozzesi nelle logge di sorelle massoni, tutto di pubblico dominio.
Fr. Roberto Amato,3.33.
[1] Fondé en 1982 le CLIMAF est un organisme international regroupant des Obédiences maçonniques féminines.
Son objectif est de créer, pour ses Obédiences-membres un espace de réflexion, d'échanges, voire d'actions communes, en vue de promouvoir les valeurs de la Franc- Maçonnerie universelle en général, de la Franc- Maçonnerie féminine en particulier.
Les membres actuels du CLIMAF sont :
La Grande Loge Féminine d'Allemagne
La Grande Loge Féminine de Belgique
La Grande Loge Féminine de France
La Grande Loge Féminine d'Italie
La Grande Loge Féminine du Portugal
La Grande loge Féminine de Suisse
Loge partenaire :
Kalipathera - Grèce