Parlamento
abbia il coraggio di eliminare i privilegi e di essere generoso con chi non ha
neppure i minimi per la sopravvivenza
"I laici vivono, sono sopravvissuti a tutte le tempeste. In un momento
come questo di grandi difficoltà, tutti devono fare la propria parte. La Massoneria,
luogo di confronto e laboratorio di idee, è esempio di ciò che unisce oltre
ogni appartenenza. Questo è il tempo della responsabilità, non della fuga.
Basta privilegi di casta, di qualsiasi natura, sia che si tratti dei
professionisti della politica sia di quelli della religione. Nel momento in cui
si chiedono sacrifici, il Parlamento decida e abbia il coraggio di eliminare i
privilegi e di essere generoso con chi non ha neppure i minimi per la
sopravvivenza. Parlo dell'Ici, dell'Imu come dell'8 per mille". Lo ha
detto Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, concludendo a
Padova il talk show 'Laicità e pensiero. Radici e futuro dell'Italia unita'."Oggi –
ha sottolineato il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani - c'è una storia
profonda da cogliere. E' possibile una ricerca e una scoperta per tutti se ci
manteniamo aperti al vero. Non si può assistere al ballo delle coscienze sul
Titanic mentre suonano i violini della delega e della rinuncia, né alla
bancarotta della ragione pratica. I valori non si svendono, e neanche il
pensiero: bisogna rilanciare la scuola pubblica per formare cittadini
responsabili".
"Occorre superare i confini dell'egoismo – ha aggiunto Raffi
- andare oltre le ideologie e i mezzucci del particolare, uscire
dall'omertà e dal servilismo, e farsi costruttori di storie di cambiamento
possibile. Il vero orizzonte della modernità si vede nella dignità che essa
conferisce alla ricerca e all'istruzione, nel compito mai spento o definitivo
di formare uomini liberi e coscienze ribelli"."Vogliamo
rivendicare giustizia sociale – ha rimarcato il Gran Maestro - e
uscire dalla fiction in cui ci ha gettato una politica irresponsabile e di
corto respiro. La posta in gioco è la nostra libertà, un nuovo ethos per
l'Italia. Significa spezzare le catene dell'ambiguità, promuovere la cultura
come priorità e percorsi di impegno contro lo scetticismo elevato a sistema. E'
questa la partita aperta che nel nostro racconto di un'Italia possibile e
migliore, portiamo avanti come messaggio di coerenza da Nord a Sud del Paese.
La Massoneria, voce della libertà, ha sempre guardato al domani. In un tempo in
cui le idee vengono cassate, noi offriamo uno spazio di confronto, un metodo
che forma generazioni di ribelli al pensiero unico. I liberi muratori servono
all'Italia".
"Tornare a respirare una bella Italia – ha spiegato Raffi
- significa chiederci cosa ci sta davvero a cuore, rinnovare il patto
tra le generazioni, riscoprire le ragioni della nostra vita insieme come
italiani. Il prossimo incontro della rassegna di celebrazioni del Grande
Oriente sarà intitolato Cuore e ragione, l'Italia che vuole farcela. Sono i
giovani, il mondo del volontariato, le sfide di chi non si arrende, di chi
lotta per come vivere e morire. Una laicità – ha concluso il Gran
Maestro - che è pensiero e storia, perché è in nome dell'uomo che vale
sempre la pena di sperare e lottare".
Padova, 10 dicembre 2011