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venerdì 28 ottobre 2011

L'Ira

Con il termine ira (o impropriamente rabbia) si indica uno stato psichico alterato, in genere suscitato da uno o più elementi di provocazione, capace di rimuovere alcuni dei freni inibitori che, normalmente, stemperano le scelte del soggetto coinvolto. L'iracondo è caratterizzato da una profonda avversione verso qualcosa o qualcuno o (in alcuni casi) verso se stesso.

Psicologia e sociologia

La rabbia è vista come una forma di reazione e di risposta delle persone per affrontare situazioni ad esse sfavorevoli. La rabbia è potenzialmente in grado di mobilitare risorse psicologiche positive come potenziare la determinazione verso la correzione dei comportamenti sbagliati, la promozione di una giustizia sociale, la comunicazione di sentimenti negativi sulle controversie. D'altra parte, la rabbia può essere anche distruttiva, quando non trova il suo sbocco d'espressione adeguato. La rabbia, nella sua forma più forte, altera la capacità dell'individuo di elaborare le informazioni e di esercitare un controllo cognitivo sul proprio comportamento. Una persona arrabbiata può perdere la propria oggettività, l'empatia, la prudenza e il senso di riflessione che possono causare danni ad altre persone o cose. Vi è una netta distinzione tra la rabbia e l'aggressività (verbale o fisica, diretta o indiretta), anche se entrambe le parti si influenzano a vicenda.

Sintomi

Una semplice dicotomia del manifesto dell'ira è l'ira passiva e l'ira aggressiva. Questi due tipi di rabbia hanno dei sintomi caratteristici:
Ira passiva
L'ira passiva si può manifestare nei seguenti modi:

 Elusività, come il tirarsi indietro, voltare le spalle, diventando fobico.

 Distacco, come l'essere ambivalente, fingere indifferenza, dare la spalla freddo o fare sorrisi falsi.

 Riservatezza, come l'evitare il contatto visivo, essere troppo pettegolo, minacciare anonimamente.

 Auto-sacrificio, essere eccessivamente disponibili, accontentarsi di una seconda scelta, rifiuto di farsi aiutare.

 Auto-biasimazione, come il scusarsi troppo spesso, auto-criticarsi, accettare ogni tipo di critica.

Ira aggressiva

L'ira aggressiva si può manifestare nei seguenti modi:

 Distruttività, come il distruggere oggetti, fare del male agli animali, abuso di sostanze, rompere i rapporti.

 Vendetta, essere troppo punitivi, rifiutando di perdonare e dimenticare rievocando i vecchi ricordi, pareggiare i conti.

 Bullismo, come l'intimidire le persone perseguitando o dando spintoni, opprimere, gridare, prendendosi gioco delle persone più deboli.

 Minacce, come il spaventare le persone ritenendosi pericolosi, puntando il dito, lanciare occhiate minacciose, mano chiusa a pugno, indossare abiti associati a comportamenti violenti, suonare eccessivamente il clacson, sbattere le porte.

 Esplosività, come l'infuriarsi improvvisamente, sentirsi frustrati, attaccare indiscriminatamente, causare danni per semplice gusto o semplicemente per esternare la propria ira.
 Egoismo, come l'ignorare le esigenze altrui, non aiutare gli altri.

 Incolpare, come l'accusare la gente per i propri errori, accusare in generale.

 Sconsideratezza, come il parlare troppo veloce, guidare troppo veloce, camminare velocemente a piedi, spendere in modo sconsiderato.

Questo è il 3° dei sette peccati capitali.

Tratto in parte da : http://it.wikipedia.org/wiki/Ira_(psicologia)